Home page del portale roero per tutti Home page del portale roero per tutti

Corneliano d'Alba

Nel Roero centrale, lungo le pendici collinari della valle del Riddone, sorge Corneliano. Di spiccata vocazione mercantile, Corneliano vanta una lunga tradizione di fiere e di artigianato locale. Ricordiamo in particolare le pesche e l’uva “Favorita di Corneliano”, da cui è possibile ricavare un delizioso vino bianco; e l’antica figura del cestaio, fine cesellatore di contenitori per l’abbondante frutta che il territorio di Corneliano regala da sempre – un retaggio che rese il nome di Corneliano celebre anche nei dintorni e oltre, fino almeno al primo Dopoguerra.

Cenni storici

Il nome, di origine romana, si pregia di afferire all’antica gens Cornelia: il territorio di Corneliano, posto lungo la strada che collegava Augusta Taurinorum ad Alba Pompeia, fu infatti possedimento di una delle più celebri famiglie romane. Fu tuttavia solo intorno al XII secolo che, da libero comune, la cittadina assunse una certa importanza a causa della sua peculiare posizione strategica, ideale per il controllo del territorio circostante: le rovine del castello posto sulla sommità della collina che domina la zona ne sono testimonianza.

Nel XVI secolo, in seguito alle scorribande mercenarie e all’impazzare degli eserciti europei nel territorio del Roero, il centro abitato e il castello furono parzialmente distrutti.
La torre che domina il paese, salda ed elegante, potrebbe raccontare secoli di storia e di vicende vissute da Corneliano e dal suo territorio. Che fu conteso in età feudale dalle più ricche nobiltà locali per la sua strategica collocazione sulla via per Torino. In questo senso la torre decagonale potrebbe essere la sola vestigia rimanente di un castello che già nel 1622 era descritto come una struttura in rovina. Corneliano assunse una certa importanza solo dal XII secolo, quando, con l'avvento dei Liberi Comuni, fu riscoperta la sua importanza strategica ai fini del controllo del territorio.

I monumenti

Arco monumentale

Ben visibile al centro del paese, l’arco monumentale di Corneliano segna il passaggio dalla piazza Cottolengo alla parte alta della cittadina, lungo le pendici della collina sulla cui sommità sorse l’antico castello. La tradizione lo fa risalire addirittura al XIV secolo, ma ne esistono testimonianze scritte sin dal 1588. Attualmente reca le effigie di Casa Savoia e del suo stemma, così come veniva rappresentato all’epoca del Congresso di Vienna (1815).

Galleria Fotografica arco monumentale

Accessibilità arco monumentale

Presente un parcheggio in piazza Cottolengo con presenza di 5 parcheggi riservati a persone con disabilità. I servizi igienici sono situati presso il piccolo fabbricato con tettoia di fronte alla casa di Angelo Sismonda, internamente accessibili, con gradino esterno di accesso.

Chiesa dei Santi Gallo e Niccoló

La chiesa dei Santi Gallo e Niccolò è la parrocchiale di Corneliano. Sorge sul sito delle antiche chiese di San Nicolao e San Gallo e impreziosisce la piazza Cottolengo con la sua facciata barocca. Il progetto della chiesa fu realizzato dal conte Carlo Giacinto Roero nel 1748 e ripreso dall’architetto Giovanni Peruzzi nel 1752 in seguito al decesso del conte.
All’interno troviamo opere di pregio come la trecentesca acquasantiera con catino in marmo, caratterizzata da quattro teste scolpite; l’altare maggiore, in marmi policromi risalente al 1770; la statua della Madonna del Sacro Cuore del Raffi; alcuni dipinti di Rodolfo Morgari; e la deliziosa pala del diciottesimo secolo di Pietro Paolo Operti, ritraente la Gloria di San Gallo con San Nicola.

Galleria Fotografica Chiesa dei Santi Gallo e Niccoló

Accessibilità Chiesa dei Santi Gallo e Niccoló

Presente parcheggio in piazza Cottolengo, marciapiede in cubetti di porfido, l’ingresso laterale di sinistra dispone di rampa mobile, posizionata all’interno della Chiesa, in prossimità della porta.

Confraternita di San Bernardino

La Confraternita dei Disciplinanti, detti Battuti Bianchi, sorge in Corneliano sin dalla seconda metà del Cinquecento con il nome di Confraternita di San Bernardino. Anticamente si appoggiava, nella parte absidale, alla parrocchiale di Corneliano, poi sostituita dalla Chiesa dei Santi Gallo e Niccolò più a valle. Resta ancora oggi l'edificio sacro più antico presente nel territorio comunale di Corneliano. All’interno possiamo ammirare la pala di Giovanni Antonio Molineri, risalente alla prima metà del XVII secolo, dipinta in tempera su tela e raffigurante la Vergine Maria con Gesù Bambino, circondata da San Bernardino e San Carlo Borromeo mentre intercedono per i Battuti Bianchi che pregano ai loro piedi.

Oltre a ciò, di particolare pregio è anche l’altare in legno dipinto di azzurro, con la sua ricca collezione di candelabri settecenteschi.

Impreziosisce la visita uno sguardo all’esterno, dove su una delle facciate del campanile campeggia l’antichissima effigie in pietra di San Nicola, proveniente dall’antica parrocchiale e risalente al tardo XIII secolo.

Galleria Fotografica Confraternita di San Bernardino

Accessibilità Confraternita di San Bernardino

Parcheggio non disponibile.
Strada di accesso in salita, pavimentato in battuto di cemento che diventa sterrato con tratti in erba, poi acciottolato con una striscia centrale in pietra.
Ampio piazzale in piano di fianco alla chiesa

Torre decagonale

Con la sua altezza di ben ventitré metri e la sua peculiare pianta geometrica decagonale, la Torre di Corneliano è uno dei simboli della cittadina, ben visibile da lontano e testimonianza singolare dell’architettura medievale roerina.
Posta sulla sommità della collina che domina il territorio circostante, la Torre non è altro che uno dei resti dell’antico castello che lì sorgeva un tempo. I primi riferimenti storici a delle fortificazioni risalgono addirittura al 940, anno in cui il castrum presente sulla collina provvedeva alle difese del villaggio di Corneliano dalle scorrerie di Ungari e Saraceni. Fu però solamente nella seconda metà del XIII secolo che fu costruita l’attuale Torre Decagonale, insieme alle opere di rafforzamento delle cortine murarie.

Galleria Fotografica Torre decagonale

Accessibilità Torre decagonale

Parcheggio riservato agli automezzi di persone con difficoltà motorie o con gravi problemi di salute. In accordo con la Fondazione Torre di Corneliano d’Alba, è possibile sostare immediatamente in uno spiazzo oltre la cancellata, prima dell’inizio del sentiero che conduce alla Torre.
Sentiero in salita con fondo in terra battuta, ghiaia ed erba, a tratti decisamente impervio. Spiazzo della Torre su terreno pianeggiante. Presenza di tre panchine. Ingresso con gradino (h = 9 cm) e luce di 85 cm. Scala elicoidale, per un breve tratto a chiocciola.

Chiesa di San Michele a Reala

Le prime fonti storiche riferite alla chiesa di San Michele, venerato quale patrono del Roero, datano tra i secoli XVII e XVIII sulla base delle citazioni seguenti le visite pastorali del 1626 e del 1744 anno in cui l'edificio originale venne ampliato. L'edificio attuale è quello ricostruito successivamente alla demolizione decisa nel 1918 a causa delle condizioni di irreparabile degrado in cui versava l'edificio originale. L'ingresso principale è scandito da un finto pronao che poggia su due coppie di colonnine e alcuni gradini, anche gli ingressi secondari presentano scalini. La facciata, in cui s'innesta il campanile, si fa apprezzare per una certa maestosità.

Galleria Fotografica Chiesa di San Michele a Reala

Accessibilità Chiesa di San Michele a Reala

Parcheggio di fronte alla Chiesa su pavimentazione asfaltata. Presenza di gradini su ogni accesso. Servizi igienici: non disponibili.

Santuario della Madonna del Castellero

Il Santuario sorge sulla strada che collega Corneliano a Monticello d’Alba, anticamente parte di quella via che si percorreva in età romana per recarsi da Asti a Pollenzo. Il suo nome è dovuto alla presenza di un “castellero” nelle vicinanze della chiesa. Il Santuario fu costruito nel XVIII secolo e ospita al suo interno una bella pala della Madonna del Rosario con San Carlo Borromeo, San Luigi dei Francesi e i Santi Niccolò e Gallo, titolari della parrocchiale di Corneliano, dalla quale forse proviene l’opera. Il Santuario della Madonna del Castellero è ben presente nel cuore dei cornelianesi che hanno da sempre una particolare devozione a questo luogo di culto come testimoniato da una ricca raccolta di ex voto, la più vasta raccolta di quadri votivi di tutto il Roero.

Galleria Fotografica Santuario della Madonna del Castellero

Accessibilità Santuario della Madonna del Castellero

Parcheggio di fronte alla chiesa. Molto ampio e ben asfaltato. Presenza di panchine sul piazzale antistante la chiesa. Presenza di gradini su ogni accesso.
Impostazioni accessibilità
Dimensione carattere
100%
Altezza interlinea
100%